angelo-masini
Angelo Masini nell'Aida

Angelo Masini è stato un tenore romagnolo. Per Giuseppe Verdi, una voce “di velluto”

Angelo Masini nacque a Forlì, il 28 novembre del 1844.

La sua famiglia era modesta, ma Angelo voleva cantare sin da piccolo. Gilda Minguzzi, cantante di Forlì, fu la sua maestra, e lo aiutò a perfezionare la sua voce tenorile.

Debuttò a soli ventitré anni, a Finale Emilia, nella Norma di Vincenzo Bellini. La sua carriera procedette bene: a Bologna fu nel Dom Sébastien di Gaetano Donizetti, e nel 1874 nell’Aida, a Firenze.

Da qui, spiccò il volo. La tournée del Requiem di Giuseppe Verdi lo portò a Parigi, a Londra e a Vienna. Nella sua carriera, coprì più di 100 ruoli.

Venne soprannominato “tenore angelico”, e cantò per dodici stagioni a Mosca e ventisette a San Pietroburgo.

Giuseppe Verdi, parlando di lui, disse: “È la voce più divina che abbia mai sentito: è proprio come un velluto”.

Angelo Masini morì a Forlì, il 28 settembre del 1926. La sua ultima interpretazione fu nel 1905, ne Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.

Oggi, il teatro comunale di Faenze è a lui intitolato, mentre l’Istituto Musicale di Forlì, fondato nel 1926 grazie a un suo lascito, è a suo nome.