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La Villa del Cardello, casa di Oriani e oggi museo a lui dedicato

Alfredo Oriani è stato un poeta romagnolo

Alfredo Oriani nacque a Faenza il22 agosto del 1852. La sua infanzia fu costellata dalla solitudine e la privazione di affetti, e questo si riverserà in tutta la sua opera.

Il padre lo spedì a Roma e Bologna per studiare, dove fece pratica come legale. La sua famiglia, intanto, si trasferì a Casola Valsenio, nella “Villa del Cardello”, un’antica foresteria di un convento. Proprio qui Oriani trascorse tutta la sua vita.

Ufficialmente, il suo lavoro era quello di viticoltore, perché la tenuta aveva una grande vigna, ma non disdegnò mai la politica locale. Soprattutto, però, si dedicò alla scrittura, giornalistica e non.

Ebbe una relazione con una domestica, Cosima, e i due ebbero un figlio. Con loro visse la sorella di Oriani, Enrichetta.

Morì nel 1909, in solitudine, e fu seppellito nel cimitero di fianco alla chiesa di Casola Valsenio, vicino a suo padre. Nel 1924, però, le sue spoglie e quelle di tutta la famiglia furono trasferite in un monumento costruito apposta.

Oltre alle sue opere politiche, come una storia dell’Italia dal Medioevo al Risorgimento, scrisse anche dei testi letterari. Bicicletta, del 1902, è forse uno dei più divertenti. È una raccolta di novelle allegre ispirate da un viaggio in bici che Oriani fece da solo, nel 1897, dalla Romagna alla Toscana, in sella a una bici da corsa.

Nel secondo dopoguerra, per via dell’appropriazione che il fascismo fece delle sue opere, Oriani venne “dimenticato”. Solo negli anni ’70 si tornò a leggerlo e ad apprezzare.