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Agostino Venanzio Reali è stato un sacerdote e poeta romagnolo

Agostino Reali nacque il 27 agosto 1931 a Montetiffi, in provincia di Forlì-Cesena. Era il penultimo di sei figli, e la sua famiglia era contadina.

A undici anni lasciò la casa per entrare nel Seminario dei Frati Minori Cappuccini, a Imola. A sedici, nel ’46, venne ammesso al noviziato di Cesena con il nome di fra Venanzio.

Una volta divenuto sacerdote, si trasferì a Roma, per specializzarsi in scienze bibliche al Pontificio Istituto.

Da sempre appassionati di arte e poesie, oltre a svolgere l’attività pastorale si dedicò anche ai versi. Durante i suoi anni romani frequentò diversi intellettuali, come Cardarelli, Ungaretti, Pasolini e Caproni.

Terminati gli studi, iniziò a insegnare Sacra Scrittura. Lo farà per trent’anni.

Oltre all’assistenza ai malati all’Ospedale Bellaria di Bologna, poi, svolse altre diverse funzioni per la Chiesa.

Nell’83 cominciò a pubblicare attivamente poesia, e lo farà fino alla morte. La sua prima opera è la “trasposizione poetica” del Cantico dei Cantici.

Nel 1986 uscì la raccolta Musica, Anima, Silenzio. Velleità di un omaggio a Emily Dickinson, mentre nell’88 Bozzetti per Creature.

Infine, si ritirò nel Convento di Comacchio in Santa Maria in Aula Regia, dove gestì il museo che aveva contribuito ad allestire.

Morì il 25 marzo del 1994.