(associazionecuochiromagnoli.it)

La vellutata di patate di Montescudo e straccetti di seppia è una ricetta realizzata dallo Chef Fulvio Politi. Scopriamo la ricetta per prepararla.

La vellutata di patate di Montescudo e straccetti di seppia è un piatto molto raffinato dello Chef Fulvio Politi. Grazie a questa straordinaria preparazione, lo chef si è classificato al 1° posto nella Categoria Senior ottenendo 89/100.

La ricetta della vellutata di patate di Montescudo e straccetti di seppia

La ricetta della vellutata di patate di Montescudo e straccetti di seppia che vi proponiamo è quella dello Chef Fulvio Politi. Ingredienti e procedimento da seguire per realizzare questo piatto, sono spiegati nel dettaglio nel sito web dell’Associazione Cuochi Romagnoli.

Ingredienti

Per la vellutata:

  • 300 gr di patate
  • 800 gr acqua
  • 2 bustine di zafferano
  • Sale
  • Pepe

Per la mousse di squacquerone:

  • 125 gr di squacquerone
  • 70 gr di panna fresca
  • 4 gr di FibraGold
  • Tartufo nero
  • Nero di seppia

Per gli straccetti:

  • 1 seppia fresca dell’adriatico
  • Olio extra vergine

Per la finitura:

  • Germogli di porro
  • Nero di seppia
  • Tartufo nero
  • Sale di Cervia alla salicornia

Procedimento

«Preparare un brodo con l’acqua e lo zafferano, aggiungere le patate e cuocerle. Passare al mixer ed emulsionare con olio extra vergine; Preparare la mousse: scaldare la panna a 85°C, aggiungere lo squacquerone e dividere a metà il composto; in uno aggiungere il tartufo tritato e 2 gr di fibra gold nell’altro il nero di seppia e i restanti 2 gr di fibra gold. Raffreddare il tutto e montare i due composti in planetaria. Disporre negli stampi e lasciare raffreddare.

Pulire la seppia, arrotolarla e avvolgerla nella pellicola, abbattere in negativo e affettare sottilissima all’affettatrice. Saltare gli straccetti con poco olio in padella antiaderente per pochi secondi. Disporre a specchio la vellutata, adagiare le due mousse e gli straccetti insaporiti con il sale alla salicornia e guarnire con i germogli, il tartufo nero a scaglie ed alcune gocce di nero di seppia.» (Ricetta di Chef Fulvio Politi presente sul sito web dell’Associazione Cuochi Romagnoli)