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Le tagliatelle di midolla di pane sono una preparazione che molti anni fa si faceva nel Convento delle Monache Celibate di Rimini.

Le tagliatelle di midolla di pane sono un primo piatto proposto da Simona Xella nel suo libro Ricette da sfogliare e forse da cucinare. La preparazione veniva realizzata molti anni fa nel Convento delle Monache Celibate di Rimini. Queste, in cambio di una ricompensa, donavano alle famiglie che avevano educazione in convento, tagliolini realizzati con le midolla (mollica) di pane.

Ingredienti per 4 persone:

  • 200 gr di mollica di pane raffermo a vostra scelta
  • 100 gr di farina 0
  • 4 uova (la quantità cambia a seconda del pane utilizzato)

«Frullare il pane fino a ridurlo fine come se fosse farina, se non riuscite deve almeno avere un aspetto molto simile alla farina di semola.

Impastare le uova con la farina 0 e la farina di pane. Ricavare un panetto liscio e omogeneo, rivestirlo di pellicola e lasciarlo riposare in frigorifero per un paio di ore. Stendere una sfoglia con uno spessore leggermente più sostenuto rispetto alla pasta all’uovo tradizionale. Farla asciugare molto bene, deve completamente perdere l’umido percettibile al tatto.

Quando sarà pronta sporcare con le mani la superficie di farina, arrotolare la sfoglia come per fare delle tradizionali tagliatelle e con un taglio netto ricavare la pasta della larghezza desiderata.

Tagliatelle asciutte. Portare a bollore una pentola di acqua salata, buttare le tagliatelle e lasciarle cuocere per un minuto. Scolarle e terminare la loro cottura saltandole in padella. Per il condimento sarà sufficiente cuocere in padella la verdura scelta con un po’ di olio e sale.

Unire le tagliatelle e saltarle velocemente con una noce di burro. Al momento di servire aggiungere una manciata di pinoli tostati.

In inverno ci sono verdure che sanno resistere al freddo perfette per questa pasta quali: erbette, bietole, cime di rapa, spinaci, cavoli e broccoli. Si sposeranno molto bene anche le verdi primizie primaverili: asparagi, piselli, bruscandoli, zucchine e fave sbucciate.

Tagliatelle in brodo. Portare a bollore il brodo di carne. Spegnere la fiamma, immergervi i tagliolini e servire immediatamente.» (Ricette da sfogliare e forse da cucinare – Una cucina nel cuore dell’Emilia-Romagna, S. Xella, Gruppo Albatros Il Filo S.r.l., Roma, 2001)