Scudazéni
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Gli Scudazéni sono un primo piatto ricco di sapore di origini antiche che oggi non molti conoscono e cucinano.

Gli Scudazéni sono un primo piatto di origine antica che oggi non risulta molto diffuso. Il nome deriva dalla forma della pasta che ricorda le “scordaccine”, ossia piccoli uccellini con penne della coda allungate e appuntite.

Scudazéni: la ricetta

Gli Scudazéni sono una pasta dalla forma particolare che si mangia insieme a una minestra ricca di gusto. Questa pietanza è saporita e si può preparare seguendo la ricetta proposta da Laura Rangoni nel suo “La cucina della Romagna – 250 ricette tradizionali”.

Ingredienti

Per la pasta:

  • 300 g di farina
  • 3 uova
  • sale

Per la minestra:

  • 2 scalogni
  • 1 spicchio d’aglio
  • un rametto di rosmarino
  • 4-5 cucchiai di olio d’oliva
  • 800 g di fagioli borlotti freschi
  • sale e pepe
Preparazione

«Amalgamate sulla spianatoia la farina, le uova, un pizzico di sale e lavorate quanto basta a ottenere un composto omogeneo.

Lasciate riposare una decina di minuti la palla di impasto, avvolta in un foglio di pellicola per alimenti. Tirate la sfoglia con il matterello, cercando di ottenerla abbastanza sottile. Lasciatela seccare un poco, poi tagliate delle tagliatelle larghe 1 centimetri. Una volta ottenute le strisce di pasta, tagliatele della lunghezza di circa 3-4 cm e lasciatele seccare sul tagliere.

Tritate finemente scalogni, aglio e rosmarino. Versate l’olio in una pentola, preferibilmente di coccio e mettete a soffriggere il trito, con sale e pepe. Unite i fagioli, un paio di litri di acqua e fate bollire a fuoco dolce per almeno un paio d’ore. Saggiate il punto di cottura dei fagioli con i rebbi di una forchetta. Se fosse necessario aggiungete altra acqua calda.

Unite gli Scudazéni alla minestra e fateli cuocere. Prima di servire, irrorate con un filo di olio a crudo e una generosa macinata di pepe nero.» (così scrive L. Rangoni in  “La cucina della Romagna – 250 ricette tradizionali”, Newton Compton editori s.r.l, 2015, pp. 102-103)