Il Sangiovese di Romagna DOC è un vino dalle caratteristiche uniche che richiamano alla perfezione il carattere dei romagnoli.
Il Sangiovese di Romagna DOC è uno dei vini rossi più conosciuti e apprezzati in Italia. Il vitigno Sangiovese è diffuso un po’ in tutta la nazione, ma solo il vino prodotto nelle terre romagnole può vantare il prestigioso marchio di DOC (Denominazione di Origine Controllata). Le sue origini precise non sono conosciute, ma stando ad alcuni scritti si comprende che il vitigno deve essere nato in una zona tra Romagna e Toscana.
Le caratteristiche organolettiche del Sangiovese di Romagna DOC
Il vino Sangiovese assomiglia alla gente romagnola: schietta, vivace e genuina. Magari un po’ ruvida a primo impatto, ma poi diventa calorosa e piacevole. Il “Sanzves” ha esattamente le stesse caratteristiche del popolo della Romagna e forse proprio per questo motivo risulta essere il vino romagnolo per eccellenza.
Dal colore rosso rubino che tende al violaceo sul bordo del bicchiere, questo vino vanta un profumo inconfondibile che ricorda la violetta. Oltre allo spiccato odore floreale, il Sangiovese al naso rimanda anche a note fruttate. In bocca il sapore è leggermente tannico, ma estremamente piacevole. Il retrogusto leggermente amarognolo dona complessità alle note calde e amabili che predominano.
Con cosa si abbina il “Sanzves”?
Come abbiamo detto poco sopra, il Sangiovese è un vino dal gusto pieno e strutturato. Proprio per via delle sue caratteristiche organolettiche, il “Sanzves” si sposa alla perfezione con la cucina romagnola dell’entroterra. La temperatura di servizio ideale è compresa tra i 16°C e i 18°C.
È perfetto per accompagnare piatti semplici e rustici come secondi piatti a base di selvaggina da piuma e da pelo, ma anche con carne dal gusto “forte” come arrosti o castrato. Il suo gusto esalta però anche la pasta fresca della tradizione, prima tra tutte le tagliatelle al ragù. Il Sangiovese di Romagna DOC è ottimo anche l’abbinamento con salumi e formaggi ben stagionati.
