La piadina romagnola è uno dei prodotti più tipici di queste terre. Conosciuta in tutta Italia, scopriamo 5 curiosità per conoscerla meglio.
La piadina, conosciuta anche come piada, è uno dei simboli della Romagna. Il poeta Giovanni Pascoli scriveva che “la piadina è il pane, anzi il cibo nazionale dei Romagnoli”, una frase che racchiude a pieno l’importanza di questo alimento. Impariamo a conoscerla a fondo scoprendo 5 curiosità sulla piada romagnola.
1. Pochi e semplici ingredienti per un sapore unico
La piadina romagnola tradizionale è realizzata con pochi ingredienti che le conferiscono però un gusto unico e inconfondibile al palato. Per preparare questo “pane romagnolo” è necessaria solo farina di grano tenero, acqua, grasso (che può essere olio d’oliva oppure strutto) e sale.
Anche se gli ingredienti restano questi quattro, a seconda delle zone della Romagna cambia il diametro e lo spessore della pié. La piadina riminese è sottile e ha un diametro che va dai 30 cm ai 23 cm, invece la piadina realizzata in altre zone ha un diametro minore e uno spessore maggiore.
2. Come si cuoce la piadina?
Secondo la tradizione, la piadina romagnola deve essere cotta sul “testo”, ossia una lastra di pietra o di argilla. In alternativa è possibile anche cuocerla utilizzando un piatto o una teglia realizzata in terracotta: questa in dialetto romagnolo prende il nome di “teggia” che sta ad indicare proprio il fatto che si tratta di una teglia.
3. Il marchio IGP
La piadina ha conquistato il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) nel 2014 dopo lunghe battaglie portate avanti dal Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola. Grazie alla certificazione, la piadina per essere considerata vera può essere preparate esclusivamente in Romagna e deve essere realizzata seguendo la ricetta della tradizione romagnola.
4. I colori dei chioschi di piadina
In tutta la Romagna ci sono chioschi in cui la piadina viene preparata e venduta appena cotta. Questi sono presenti nelle città, ma anche ai bordi della strada e vicino al mare. I chioschi tradizionali sono colorati a bande verticali con colori differenti a seconda delle località in cui si trovano. Le strisce bianche e rosse sono tipiche di Cervia, Forlì e Cesena, le strisce bianche e verdi sono della zona di Ravenna e le strisce bianche e azzurre sono delle zone di mare.
5. L’origine del nome “piadina”
L’ultima curiosità sulla piadina Romagnola riguarda le origini del nome “piadina” che ancora oggi sono incerte. Sono molti gli studiosi che ricollegano l’etimologia di questo nome con la parola greca La regina della Romagna: storia, curiosità e ricette della piadina romagnola “platokis” che significa “focaccia”.
Ci sono alcuni ricercatori che ritengono invece che il nome sia nato dal romagnolo “piè” o “pièda” che poi sono stati italianizzati in “piada”. Altri invece sostengono che il nome sia collegato al “pane azzimo” che veniva cotto sulle lastre arroventate a partire dal 1.200 a.C. dagli etruschi. Questa preparazione è poi stata tramandata ai romani ed è proprio ai tempi dell’Antica Roma che risalgono le prime tracce accertate di piadina.