Pera Volpina
(romagnafaentina.it)

La Pera Volpina è un frutto dimenticato diffuso e apprezzato in Romagna. Si può gustare esclusivamente cotta e di solito questa cottura avviene nel vino.

La Pera Volpina è uno dei frutti dimenticati più conosciuti in Romagna. Chiamata pera vuipéna in dialetto romagnolo, questa specie antica di pere è caratterizzata da una forma che va da maliforme a sferoidale. Il peduncolo è lungo e la buccia risulta molto rugginosa. La polpa è ricca di tannini e di sclereidi.

Questi frutti sono poveri di zuccheri e di calorie, inoltre sono ricchi di sali minerali, vitamine e fibra. I benefici del consumo di queste pere sono quindi numerosi. Le Pere Volpine si consumano solo previa cottura. In genere si preparano cuocendole in un tegame di vino rosso con alcune spezie e poi vengono mangiate al cucchiaio quando sono quasi caramellate.

Storia della Pera Volpina

In molti considerano le Pere Volpine originarie dell’Appenino tosco-emiliano. In passato gli alberi di questo frutto erano presenti nella case rurali della zona appenninica.

Nel periodo della Guerra, queste pere erano particolarmente apprezzate in quanto si trattava di una grande fonte di nutrimento per chi viveva nelle zone appenniniche.

Il nome particolare di questo frutto deriva dal fatto che le volpi ne sono particolarmente ghiotte.

Pera Volpina al Sangiovese

Un modo tipico per gustare le Pere Volpine è quello di cuocerle in una pentola riempita di Sangiovese, chiodi di garofano, cannella e zucchero. Dopo un’ora sul fornello oppure in forno, la cottura sarà completata e potrete gustare questi frutti.

Per dare un tocco in più, è possibile servire i frutti accompagnati dal succo di cottura filtrato.

La Pera Volpina, oltre a poter essere gustata in questo modo, è anche uno dei principali ingredienti del famoso Savor e di altre confetture.