I passatelli con fonduta di tartufi sono una minestra davvero ricca di gusto che si può preparare anche a casa: scopriamo la ricetta.

I passatelli con fonduta di tartufi sono una minestra davvero gustosa che tutti possono cucinare a casa. Questa rivisitazione di uno dei piatti più tradizionali della Romagna è deliziosa e basta poco tempo per prepararla.

La ricetta dei passatelli con fonduta di tartufi che vi vogliamo suggerire è quella proposta dallo chef Igles Corelli. Gli ingredienti per realizzarla sono i seguenti:

Per i passatelli:

  • 300 gr di pane bianco secco grattugiato
  • 400 gr di parmigiano stravecchio grattugiato
  • 3 l di brodo di pollo
  • 4-5 uova
  • Midollo o olio extravergine di oliva
  • Farina
  • Scorza grattugiata di 1 limone
  • Sale e pepe

Per la fonduta:

  • 300 gr di fontina
  • 50 gr di pecorino stagionato grattugiato
  • 50 gr di parmigiano reggiano grattugiato
  • ½ l di latte
  • 2 tuorli
  • Tartufo bianco
  • Noce moscata
  • Sale e pepe

«Passatelli. Raccogliere in una ciotola tutti gli ingredienti dei passatelli e impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Formare una palla compatta ma morbida, avvolgere nella pellicola alimentare e lasciar riposare per alcune ore i un luogo fresco. Preparare i passatelli utilizzando l’apposito strumento o, in alternativa, un tritacarne o uno schiacciapatate a fori larghi. Stendere i passatelli in un solo strato su un canovaccio.

Fonduta. Tagliare la fontina a cubetti e metterla a bagno nel latte per un paio d’ore, in frigorifero. Scegliere la fontina a bagnomaria, mescolando in continuazione e, a cottura terminata, levare dal fuoco, lasciar intiepidire e incorporare i tuorli unendone uno alla volta.

Nel frattempo portare il brodo a ebollizione. Cuocere i passatelli scolandoli con una schiumarola man mano che vengono a galla.

Presentazione. Distribuire la fonduta nelle fondine. Disporvi sopra i passatelli e completare con le lamelle di tartufo.» (così scrive I. Corelli, In cucina con Igles Corelli. Le ricette e i segreti per diventare un grande chef, Gambero Rosso GRH, 2004)