I lunghetti con la cannella sono un piatto povero che fa parte da molti secoli della tradizione contadina romagnola.
I lunghetti con la cannella sono un piatto molto antico e povero che fa parte della tradizione contadina romagnola. A quei tempi, infatti, la pasta non si condiva con il formaggio grattugiato come si fa oggi, ma si usava pane grattugiato. Per aumentare il sapore del piatto, si aggiungeva poi alla fine anche un po’ di cannella in polvere.
La ricetta dei lunghetti che vi proponiamo è quella suggerita nel volume Emilia Romagna – Terra da gustare redatto grazie ad Emilia Romagna Turismo. Gli ingredienti necessari per realizzare questa preparazione suggerita da Natalia Fagioli di Cesena (FC) sono:
- 700/800 g di farina
- Un po’ di sale
- 350 dl di acqua calda
- Pane grattugiato q.b.
- Cannella in polvere q. b.
Impastare la farina con acqua calda e un po’ di sale fino ad ottenere un composto liscio e sodo. Se desiderate una pasta dalla consistenza più tenera, si consiglia di aggiungere un cucchiaio di ricotta oppure 1 patata lessata e schiacciata. Stendere quindi l’impasto in una sfoglia non troppo sottile.
Ricavare delle tagliatelle larghe circa 1,5 cm e arrotolarle tra le mani in modo da formare dei lunghi cordoncini. Questi si devono tagliare poi della lunghezza di un maccherone o poco più. Lasciare riposare per almeno un’ora e poi cuocerli al dente in abbondante acqua salata.
Non appena la pasta inizia ad affiorare, toglierla dal fuoco. Versare nella pentola mezzo bicchiere di acqua fredda per fermare la cottura e non farli scuocere. Scolare quindi e condire.
In passato si usava condire i lunghetti non con il formaggio, ma con il pane grattugiato e un po’ di cannella in polvere.