Manfrigoli

I Manfrigoli sono una minestra tipica della Romagna che viene consumata in diversi modi.

I Manfrigoli, conosciuti in dialetto Romagnolo come manfrìgul o manfrighli, sono una minestra antica e molto duttile. Questa pasta fa parte della tradizione della provincia Romagnola e può essere gustata in brodo in svariati modi.

Si tratta di una pasta che viene tagliata in modo irregolare e ha circa le dimensioni dei chicchi di riso. Il nome comunque cambia a seconda delle dimensioni e del mondo in cui si ottiene la minestra. A volte l’impasto viene grattugiato in maniera più fine e in questo modo si ottengono i cosiddetti gratè. Quando invece l’impasto veniva battuto finemente si ottenevano i batudoin o pasta batüda. Infine, nelle occasioni in cui viene sminuzzata finemente si ottengono quelli conosciuti come mafrigual, manfrigul oppure manfrigual.

Come si preparano i Manfrigoli

In passato venivano realizzati con farine di cereali e di legumi vari poi impastati con acqua salata. Oggi i Manfrigoli si preparano con uova e con farina di frumento. Per ottenerli si devono mescolare questi due ingredienti fino ad avere un impasto asciutto. Successivamente è necessario tagliare fette di circa un centimetro e poi tritare con il coltello o con la mezzaluna.

Oggi spesso si realizzano tagliando con il coltello l’impasto della sfoglia classica tenuta più spessa del normale. In generale quindi sono una minestra semplice da realizzare e per questo è molto apprezzata. Essendo ideale in brodo, la pasta è ottima durante il freddo periodo invernale.

La minestra si prepara con diversi tipi di brodo, infatti può essere utilizzata nella realizzazione di un gran numero di piatti. Uno dei più tipici modi di gustare i manfrìgul è quello di cuocerli nel brodo matto. Si tratta di una preparazione antica che ancora oggi fa parte della tradizione della Romagna.