I fagioli in giubalunga sono un piatto molto apprezzato da secoli nella zona dell’Appennino forlivese.

I fagioli in giubalunga sono una preparazione molto antica che in tanti preparavano nell’area appenninica forlivese. Conosciuti in dialetto come fasul in zobalonga, di questi si parla sul sito della Regione Emilia-Romagna. Proprio nel portale ufficiale della Regione è spiegato il procedimento da seguire per realizzare questa pietanza.

Si tratta di una ricetta abbastanza semplice. Questo piatto è a base infatti di fagioli, ciavàr, salsiccia matta, cotiche, pancetta, costoline e cotechino.

«Ammollare i fagioli per una notte, metterli in una pentola con 2 litri di acqua fredda e farli cuocere a calore moderato. In una casseruola soffriggere la cipolla tritata in maniera grossolana e uno spicchio d’aglio, appena la cipolla è dorata aggiungere la carne di maiale e far rosolare con cura. A metà cottura sfumare con il vino bianco poi aggiungere la salvia e il rosmarino.

A cottura quasi ultimata aggiungere i fagioli cotti in precedenza, poco dopo aggiungervi la passata di pomodoro e far bollire piano per circa un’ora. Il piatto così è pronto, il consiglio è di mangiarlo con il pane montanaro insipido o eventualmente con pane abbrustolito.» (così è stato scritto in data 20 agosto 2020 sul sito agricoltura.regione.emilia-romagna.it).