Giuggiole
Giuggiole, uno dei frutti dimenticati della Romagna

I frutti dimenticati della Romagna sono frutti dalla storia antica a cui ogni anno viene dedicata la famosa Festa dei Frutti Dimenticati a Casola Valsenio.

I frutti dimenticati della Romagna hanno una storia molto antica che risale al Tardo Medioevo. È proprio in quest’epoca che i nostri antenati hanno iniziato a consumare questi frutti nati da piante spontanee o coltivati in orti e frutteti domestici. Nonostante siano oggi snobbati e molti non ne conoscono nemmeno l’esistenza, questi frutti avevano in passato un enorme valore dal momento che regalavano abbondanti raccolti.

La Festa dei Frutti Dimenticati di Casola Valsenio

Giuggiole, pere spadone, corniole, nespole, mele cotogne, corbezzoli, azzeruole, sorbe, pere volpine, uva spina: tutti questi frutti del passato non si trovano oggi nei supermercati e nemmeno nei banchi ortofrutticoli dei mercati settimanali. Si comprende quindi che le occasioni per riscoprire il loro sapore sono poche.

Per non dimenticare questi frutti “di nicchia”, a Casola Valsenio si tiene ogni anno la Festa dei Frutti Dimenticati. Salvati dall’estinzione e dall’oblio, i frutti dimenticati compaiono sulle numerose bancarelle sparse per le strade casolane in occasione della famosa festa a loro dedicata dando occasione a chi li ha già assaporati e a chi non li conosce di riscoprire questi sapori del passato.

La festa casolana si tiene generalmente il terzo fine settimana di ottobre e consente di mantenere viva questo enorme patrimonio di biodiversità. La scelta di dedicare una festa a questi frutti proprio in autunno non è affatto casuale. I frutti dimenticati sono infatti per la maggior parte caratteristici della stagione autunnale. Essi rappresentavano una scorta di cibo utile per l’inverno, periodo in cui la natura non offriva ai nostri antenati grandi alimenti.

Tutto il gusto dei frutti dimenticati di Romagna si può trovare anche nei ristoranti della zona che nel periodo autunnale di solito propongono piatti a base di questi antichi frutti. La proposta dei ristoranti vuole unire le tradizioni del territorio a uno stile più moderno e attuale per dare nuova vita ai frutti dei nostri antenati.