(shutterstock.com)

La frittata di cipolle e pane raffermo è una preparazione che permette di sfruttare ingredienti semplici e poveri.

La frittata di cipolle e pane raffermo è una preparazione davvero semplice che permette di sfruttare al meglio alcuni ingredienti poveri. Questa ricetta di antica origine viene da secoli realizzata per utilizzare prodotti che di rado mancavano anche nelle case contadine. Davvero chiunque può cucinare questa prelibatezza da servire come antipasto oppure come portata principale per un pasto rustico e poco pretenzioso.

La ricetta che vi proponiamo è quella suggerita dal volume La cucina del riuso realizzato dall’Accademia Italiana della Cucina.

Ingredienti

  • 150 g di pane raffermo
  • 4 uova
  • 2 cipolle bianche
  • 50 g di parmigiano grattugiato
  • Aglio
  • Prezzemolo tritati
  • Sale
  • Pepe
  • Olio extravergine d’oliva

«In una ciotola, bagnare il pane con un po’ d’acqua fredda; lasciare che l’assorba e si ammorbidisca, quindi strizzarlo bene. Sbattere le uova con il parmigiano, il sale, il pepe, l’aglio e il prezzemolo e aggiungere il pane sbriciolato con le mani. Scaldare l’olio in una padella larga; quando sarà bollente, versare la cipolla tagliata a julienne, far cuocere per una decina di minuti, quindi inserire il composto di uova e pane; lasciare che sul fondo si formi una crosticina, abbassare la fiamma e coprire.

Quando le uova si saranno rapprese, girare la frittata sull’altro lato, aiutandosi col coperchio; lasciar cuocere ancora per un paio di minuti e servire ben calda.» (Tratto da La cucina del riuso, a cura dell’Accademia Italiana della Cucina, JDT, Milano, 2016)