Il coniglio farcito all’uso di Castrocaro è un secondo piatto che fa parte della tradizione gastronomica romagnola.
Il coniglio farcito all’uso di Castrocaro, conosciuto in dialetto come cunèi pìjn in dialetto, fa parte della tradizione gastronomica romagnola. La ricetta che vi suggeriamo è contenuta nel volume Mangiare in Romagna, cultura, ricette e tradizione. In questo libro è scritto quanto riportato all’interno dell’opera Ricettario della cucina regionale italiana.
Ingredienti
- Un coniglio di 1,5 kg
- 150 g di carne di maiale
- 100 g di mortadella
- Uova
- Parmigiano reggiano
- Pancetta
- Olive verdi
- Vino bianco secco
- Scalogno
- Finocchio selvatico
- Sale
- Pepe
«Disossare il coniglio e lasciarlo in acqua corrente per un’ora. Asciugarlo salare e pepare la superficie interna. Ricoprire con un trito composto dalle frattaglie, la carne di maiale e la mortadella. Amalgamare con uova e formaggio parmigiano reggiano, aggiungere un trito di pancetta, uova sode e una manciata di olive verdi.
In un tegame rosolare il coniglio arrotolato e cucito e lasciarlo cuocere lentamente per quasi due ore, bagnando di tanto in tanto con vino bianco secco. Farlo riposare per quattro ore sotto un peso che ha il compito di rendere compatta la farcia. Servire il coniglio tagliato a fettine, fredde o tiepide, bagnate con gli aromi allo scalogno. Guarnire il piatto con rametti di fi nocchio selvatico.» (Accademia Italiana della Cucina, Ricettario della cucina regionale italiana, Milano, Touring Editore, 2001)