La salsiccia matta, conosciuta anche come Ciavàr, è molto apprezzata in Romagna: ecco la sua storia.
Famosissima in Romagna, la salsiccia matta è anche conosciuta con il nome di Ciavàr. Questo prodotto alimentare di origine suina è molto simile alla classica salsiccia ma si presenta con un colore diverso. A seconda delle carni utilizzate, la salsiccia matta ha infatti una colorazione più o meno scura. Il prodotto in genere viene consumato fresco e cotto alla griglia, ma si presta bene anche alla conservazione sott’olio e alla stagionatura.
La storia del Ciavàr è molto antica e si perde nei racconti dei vecchi abitanti della Romagna. A questo tipico insaccato romagnolo sono legate infatti antiche tradizioni locali che si sono conservate fino ad oggi. Il prodotto si ottiene con la lavorazione delle carni meno pregiate del maiale quali lingua, guancia, cuore e frattaglie della disossatura della testa. Tutte queste parti del maiale vengono macinate e impastate pazientemente con sale e pepe, aglio e Sangiovese.