Bizulà
(agricoltura.regione.emilia-romagna.it)

Il Bizulà è un prodotto tipico di Cattolica. Si tratta di una ciambella di pane che i marinai di un tempo portavano con loro quando restavano in mare per giorni.

Il Bizulà è un pane tipico di Cattolica che veniva in passato consumato dai pescatori che si imbarcavano portandolo con sé. Questo prodotto è considerato il pane dei marinari in quanto essi lo consumavano in mare al posto del pane classico che diventava duro dopo pochi giorni. I pescatori si imbarcavano portando con loro vino, olio di oliva e proprio il Bizulà.

Questo speciale pane si manteneva a lungo e veniva consumato dopo essere posto a bagno nell’acqua o nel vino per ammorbidirlo. Per i marinari questo prodotto era essenziale in quanto permetteva il sostentamento durante le battute di pesca che potevano durare anche settimane.

L’origine del nome Bizulà

Il nome di questo pane biscottato in dialetto di Cattolica locale indica il pane dei marinai o ancora meglio il biscotto.

Esso deriva dal veneziano bozolatus, a sua volta figlio del tardo latino bucellatum, ossia bucella. Questa parola di origine dialettale significa “piccolo boccone, bocconcino” stando al dizionario della lingua italiana dell’abate Giuseppe Manuzzi del 1833.

Come si prepara il Bizulà

La preparazione di questo particolare pane è descritta nel sito della Regione Emilia-Romagna. Qui infatti di parla di questo prodotto in quanto è uno dei prodotti agroalimentari tradizionali. Nel portale della Regione è spiegato passo passo come realizzare questo delizioso prodotto.

Per preparare il Bizulà è necessario impastare la farina con il lievito precedentemente sciolto in acqua tiepida. Si deve poi aggiungere anche olio e sale prima di iniziare ad impastare allo scopo di ottenere un composto liscio.

Successivamente devono essere realizzati degli anelli dal diametro di un braccio d’uomo. Questi anelli di impasto si devono lasciare lievitare. Una volta terminata la lievitazione, essi devono essere cotti in forno: in passato si usava il forno a vapore, oggi si usa il forno elettrico.

Ad oggi esiste solo un forno che produce i Bizulà a Cattolica e vengono consumati come normale pane.