Bartolomeo Coda, "Cristo e l'adultera", 1550, tempera, conservato presso la Pinacoteca Comunale di Cesena (Portale PatER)

Bartolomeo Coda nacque a Rimini nel 1516 circa ed era figlio del pittore Benedetto Coda.

L’opera che il lettore può osservare in copertina è il dipinto Cristo e l’adultera di Bartolomeo Coda, così come si presentava prima del restauro.

Essa rappresenta, “in uno spazio architettonico ad esedra, Cristo […] nell’atto di assolvere i peccati dell’adultera, inginocchiata davanti a lui. Dietro alla giovane compare una figura barbuta, probabilmente l’apostolo Giuda Iscariota”.

Dell’artista, formatosi nella bottega paterna, perno della vita culturale riminese tra la fine del XV secolo e l’inizio del XVI, non si hanno molte notizie.

Nel lavoro di Bartolomeo si nota, “accanto all’impianto ancora quattrocentesco, unito all’uso di colori smaltati, […] la grande influenza esercitata su di lui dal padre e dai vari esponenti del classicismo emiliano-romagnolo“.