
Bartolomeo Coda nacque a Rimini nel 1516 circa ed era figlio del pittore Benedetto Coda.
L’opera che il lettore può osservare in copertina è il dipinto Cristo e l’adultera di Bartolomeo Coda, così come si presentava prima del restauro.
Essa rappresenta, “in uno spazio architettonico ad esedra, Cristo […] nell’atto di assolvere i peccati dell’adultera, inginocchiata davanti a lui. Dietro alla giovane compare una figura barbuta, probabilmente l’apostolo Giuda Iscariota”.
Dell’artista, formatosi nella bottega paterna, perno della vita culturale riminese tra la fine del XV secolo e l’inizio del XVI, non si hanno molte notizie.
Nel lavoro di Bartolomeo si nota, “accanto all’impianto ancora quattrocentesco, unito all’uso di colori smaltati, […] la grande influenza esercitata su di lui dal padre e dai vari esponenti del classicismo emiliano-romagnolo“.