"Ritratto di Erio Casadei", Ugo Savorana, 1959, scultura in bronzo, conservata nell'Ex Ospedale Giovan Battista Morgagni di Forlì (Portale PatER)

L’eclettico artista modiglianese si distinse soprattutto attraverso le sue sculture.

Nato nel 1890 a Modigliana, Savorana si formò tra Bologna e Parma, prima di rientrare, nel 1926, in Romagna.

Nel suo borgo natìo, come si legge su Arteromagna.it, Savorana organizzò “un’esposizione d’arte per commemorare il centenario della nascita di Silvestro Lega“, suo illustre concittadino.

La sua scultura, dai forti valori plastici e dinamici, è strettamente legata al territorio e alle passioni che caratterizzano la Romagna, une delle quali è indubbiamente quella per i motori.

E Savorana, tramite il potere eternatrice dell’arte, volle omaggiare un motociclista forlivese scomparso giovanissimo in circostanze tragiche.

In copertina è infatti possibile ammirare un busto che Savorana dedicò al “campione di motociclismo, Erio Casadei, morto in un incidente stradale a […] 23 anni […]”.

Come si legge sul Portale PatER, Savorana lavorò alacremente anche a Forlì, dove si trovano il sopracitato busto, “gli elementi plastici […] nel palazzo delle Poste […], la decorazione a lacunari della volta della cattedrale di Forlì. La sua presenza si segnala inoltre […] nel cimitero monumentale cittadino”.

Insomma, un artista eclettico che è possibile scoprire negli angoli più disparati della Romagna forlivese.