Detta anche il Campanone, la torre civica di Santarcangelo risale al 1893
L’attuale torre campanaria, dall’altezza spiccata di 25 metri, svetta su piazza Galassi. La si eresse 1893 in sostituzione dell’antica torre che veniva considerata ormai vecchia, pericolante e fatiscente. Tale torre venne abbattuta e l’attuale torre, detta anche Campanone, ne ha preso il posto.
La torre è in stile neogotico, tipico della fine dell’ottocento, ed è diventato un elemento caratterizzante dello sky-line santarcangiolese.
La città è ricca di tradizione, con importanti musei e personaggi illustri tra cui il pittore Guido Cagnacci, lo sceneggiatore e poeta Tonino Guerra, e addirittura città che ha dato i natali a Papa Clemente XIV.
Costruita in mattoni, presenta al centro un orologio, sotto una monofora e sopra una bifora e a coronare il tutto, una possente merlatura.
Una piccola curiosità: leggenda vuole che l’origine del nome del vino santarcangiolese “Sangiovese” derivi proprio dal monte – Colle Giove – su cui Santarcangelo sorge. Tale nome, secondo la leggenda, fu attribuito dai frati francescani che notando il colore sanguigno del vino e legandolo al nome del colle Giove, decisero di chiamarlo Sangue di Giove, ovvero Sangiovese.