“Con studi di filosofia, Tonino Gottarelli è stato pedagogo, letterato e pittore”.
Un figura originale, quella di Tonino Gottarelli.
Nato a Imola nel 1920, ha alternato diverse attività: è stato infatti, oltre che pittore, anche letterato (ha scritto romanzi, novelle e liriche), pedagogo e insegnante, coltivando anche costantemente la sua passione per la filosofia.
Lo stesso Gottarelli definiva le sue poesie come “pittura parlante” e i suoi dipinti come “silenziosa poesia”, a conferma della connessione profonda che egli vedeva tra queste due forme d’arte.
Per usare le parole di Vittorio Sgarbi, “la natura di Gottarelli, così apparentemente semplice, così comune nella sua omologazione alla semiologia della civiltà moderna (i cartelli stradali, i pali della luce che campeggiano in tanti dipinti dell’artista), […] sembrerebbe definire quasi una dimensione dell’anti-sublime rispetto a quella dei paesaggisti romantici”.
Tuttavia, sottolinea poi lo stesso critico d’arte, l’obiettivo dell’arte di Gottarelli era quello di individuare la vera essenza della natura.
Infatti, l’amore per la natura è stato uno dei fili conduttori non solo dell’opera pittorica e letteraria di Gottarelli, ma anche della sua stessa esistenza.