san martino all'oppio
Facciata della pieve di San Martino all'Oppio a Premilcuore (web romagnatoscanaturismo.it)

Forse l’edificio più interessante del paese, la pieve attuale ha poco a che fare con quella originaria…

La Pieve di San Martino all’Oppio, rimane uno degli edifici più interessanti e caratteristici di Premilcuore. Il comune, che si trova nella Valle del Rabbi, deve il suo nome ad un’antica leggenda che lega la fondazione del paese al tempo dei romani. Il nome originario sarebbe planum mercuri (piana di Mercurio), luogo pianeggiante ove sorgeva un tempio dedicato al dio Mercurio.

Oltre alla Piazza dei Caduti, su cui campeggia la torre dell’orologio, Premilcuore è famosa anche per la sua pieve, dedicata a San Martino all’Oppio e risalente al X secolo. Ciò che vediamo oggi in realtà è una struttura modificata e risalente alla seconda metà del ‘500 con successivi rifacimenti, soprattutto tra gli anni 1933-1940 a causa di numerosi crolli.

La facciata scandisce le tre navate interne grazie a lesene in rilievo che ricordano delle colonne. L’ingresso principale è al centro della navata mediana, affiancato da altri due ingressi minori che danno accesso alle navate laterali.

Gli interni sono prevalentemente in stile romanico con qualche pezzo barocco, come ad esempio gli altari. A decorazione vi sono alcuni quadri degni di nota, come un olio su tela del 1500 che rappresenta la Madonna del Carmine, opera di Jacopo Vignali. Copre il tutto un elegante soffitto a capriate e uno a cassettoni sopra il coro.

Info su Premilcuore: qui