Nelle campagne ravennati, precisamente a Campiano, c’è un’altra elegantissima pieve romanica…
Le campagne tra Forlì e Ravenna regalano gioielli architettonici come le numerose pievi romaniche che marcano le campagne romagnole. Tra queste l’elegante pieve di San Cassiano “in decimo” a Campiano.
Il nome ci da qualche indizio sulla sua posizione. Infatti in decimo si riferisce alla distanza di 10 miglia, ovvero la stessa distanza che c’è tra la pieve e Forlimpopoli. L’intitolazione a San Cassiano richiama invece il martire del IV secolo. La pieve è chiamata comunemente La Bartolla, nome che si riferisce ad una piccola statua inserita nella muratura del campanile (ora rimossa).
Una prima attestazione si data al IX secolo. Come molte altre pievi della zona (vedi San Pietro in Trento), anche questa ha subito alcune modifiche nel corso dei secoli. La particolarità di questa pieve è che la sua struttura non segue molto quelle tipiche delle pievi ravennati. Ha infatti un’unica navata centrale e un grande abside semicircolare all’interno e poligonale all’esterno.
Anche l’esterno ha subito alcuni rimaneggiamenti. Nel XII secolo venne aggiunta alla facciata la bifora centrale. Il campanile risale al X secolo. Di notevole interesse anche gli interni. Sono ceramiche policrome di origine bizantina incastonate nei muri e reperti datati al periodo alto-medievale.