
Il lughese Paride Baccarini coniugò l’amore per l’arte con la passione per la politica: fu infatti pittore, architetto, partigiano e fondatore dell’Associazione Federalisti Europei.
Baccarini è intellettuale dalla vita costellata da mille sfaccettature. Nacque nel 1910 a Roma (qui ad esempio un suo olio che immortala un paesaggio romano) da famiglia di origine lughese.
Successivamente, “nel 1936 apre uno studio di architettura a Tripoli, dove svolge un’intensa attività anche come pittore e decoratore. Nel ‘37 allestisce una grande mostra personale al Cairo” (la citazione proviene dal Portale PatER). Echi orientaleggianti si possono intravedere, in effetti, nell’abbigliamento dei combattenti de La mischia eroica.
Una volta rientrato in Italia, Baccarini si riavvicinò alla Romagna (come si può notare dal dipinto presentato in copertina) e si unì al movimento partigiano. Le sue convinzioni politiche lo portarono anche a fondare, una volta terminata la guerra, l’Associazione Federalisti Europei, che, inglobata poi nel movimento guidato da Altiero Spinelli, costituisce uno dei pilastri del processo di integrazione europea.