L’attuale sede del comune di Predappio un tempo fu la dimora di Benito Mussolini quando la madre Rosa Maltoni qui vi insegnava
Palazzo Varano si trova nel cuore di Predappio, città natale del duce, precisamente in Piazza Sant’Antonio. La maestosità dell’edificio è data dalla sua posizione sopraelevata rispetto agli edifici circostanti e dalla grande scalinata d’accesso laterale. Se la si guarda dall’alto, la scalinata ha esattamente la forma di una freccia che punta in direzione della Rocca delle Caminate, a Meldola, residenza privata estiva di Benito Mussolini.
Il toponimo “Varano” ha origine romane ma non è chiaro a cosa si riferisse. Sappiamo che il palazzo ha origini antiche ma nessun dettaglio preciso rimane del periodo precedente la sua ristrutturazione avvenuta tra il 1926 e 1927 per opera dell’architetto Florestano Di Fausto su progetto del Genio Civile. Sappiamo anche che l’edificio ospitò la famiglia Mussolini per svariati anni, una ventina, in quanto la madre del duce, Rosa Maltoni era un’insegnate della scuola ospitata nell’edificio prima della sua ristrutturazione.
Prima della trasformazione, il palazzo era un edificio grezzo e rustico, dalle forme squadrate e privo di carattere. Oggi invece si presente imponente, con i suoi tre piani, la fontana davanti all’ingresso e il giardino finemente decorato con motivi geometrici. Gli arredi e le suppellettili che decoravano ogni spazio dell’interno, furono spediti direttamente da Roma da Mussolini. Uno degli elementi che spiccano maggiormente è la torre dell’orologio, al centro dell’edificio, dalla quale si nota la forma di freccia della scalinata d’accesso.
Attualmente Palazzo Varano è la sede del comune di Predappio.