
Nato a Carraie nel 1932, Mazzesi ha lavorato soprattutto come incisore.
Scorrendo la ricchissima galleria delle opere di Nullo Mazzesi, il fruitore – almeno nelle impressioni di chi scrive – si sente immerso in un mondo dai contorni sfumati e quasi onirici.
Saranno forse opere come Un sogno mai partito, Il sogno tradito o L’ultimo saluto – solo per fare qualche esempio – a trasportare immediatamente l’osservatore in atmosfere surreali e fantastiche.
Tuttavia, in altri casi, l’attenzione di Mazzesi si concentra su tematiche più concrete, più quotidiane: ne sono esempio Le mondine, in copertina, ma anche Il mio paese e Lavoro contadino.
In altre situazioni ancora, le incisioni di Mazzesi evocano luoghi esotici e civiltà lontane: questo è il caso di Palestina occupata, Ricordo da Cuba e I resti di una civiltà (Afghanistan).
Insomma, un ampio e sfaccettato repertorio di un artista che ha saputo dare forma ai sogni e alle suggestioni attraverso la mirabile padronanza della tecnica incisoria.