
All’interno della produzione artistica di Mario Bocchini “il tema dei “relitti” di barche squarciate ritorna frequentemente […] con l’esplicito ruolo rappresentativo della tragicità del vivere dell’uomo contemporaneo”.
Come riporta la sua biografia, Bocchini è nato a Cesena nel 1927 e ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Successivamente, è presto entrato in contatto con il gruppo di pittori neorealisti della zona, su tutti Alberto Sughi e Giovanni Cappelli.
Come si potrà facilmente accorgere il lettore scorrendo la galleria delle opere dell’artista sul Portale PatER, “relitti, rottami, periferie e barche squarciate sono i temi più ricorrenti nella sua pittura”.
Si va così da Distributore di metano a Lugo a Cercare una ragione, passando per Ultimi valori e Geometria di un relitto: titoli che già di per sé esprimono il disagio della società contemporanea e la ricerca di senso cui la postmodernità ha condotto l’uomo.