Senza Titolo, Mario Bocchini, 1993, olio su tela, conservato presso la Raccolta d'Arte Moderna di Cesenatico (Portale PatER)

All’interno della produzione artistica di Mario Bocchini “il tema dei “relitti” di barche squarciate ritorna frequentemente […] con l’esplicito ruolo rappresentativo della tragicità del vivere dell’uomo contemporaneo”.

Come riporta la sua biografia, Bocchini è nato a Cesena nel 1927 e ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.

Successivamente, è presto entrato in contatto con il gruppo di pittori neorealisti della zona, su tutti Alberto Sughi e Giovanni Cappelli.

Come si potrà facilmente accorgere il lettore scorrendo la galleria delle opere dell’artista sul Portale PatER, “relitti, rottami, periferie e barche squarciate sono i temi più ricorrenti nella sua pittura”.

Si va così da Distributore di metano a Lugo a Cercare una ragione, passando per Ultimi valori e Geometria di un relitto: titoli che già di per sé esprimono il disagio della società contemporanea e la ricerca di senso cui la postmodernità ha condotto l’uomo.