Marco Marchetti, "Scipione incendia la città di Orange (Arausio)", 1570, olio su tavola, conservato presso il Museo della Città di Rimini (Portale PatER)

Il faentino Marchetti è stato un esponente di quel periodo pittorico tardo-rinascimentale noto come manierismo. 

Nato agli inizi del XVI secolo, Marchetti ha vissuto quella fase del Rinascimento maturo detta manierismo.

Sebbene non ci siano notizie certe e precise riguardo i suoi anni formativi, “è ragionevole supporre che il suo tirocinio sia avvenuto in un primo momento a Faenza, probabilmente nell’ambito di quel gruppo di artisti emiliano-romagnoli specializzati in grottesche e attivi a Roma negli anni Quaranta del Cinquecento”.

Ma c’è di più: Marchetti fu anche stretto collaboratore nientemeno che del Vasari.

L’artista fu attivo anche a Rimini. A testimonianza di ciò, si veda l’opera di copertina, realizzata su committenza di “Carlo Marcheselli per il soffitto della sala nobile del proprio palazzo in Rimini”.

Essa ritrae uno degli episodi delle campagne belliche del condottiero romano Scipione. Oggi è conservata presso il Museo della città di Rimini, nella ‘Sala di Scipione‘.