
“Nel corso della sua lunghissima carriera artistica, […] Bernardi non ha semplicemente spaziato in diversi campi espressivi, ma è stato autore di significativi tentativi di integrazione e contaminazione di tecniche fra loro diverse”.
“Nato nel 1919, Bernardi inizia ad operare nel fervido ambiente artistico santarcangiolese della fine degli anni ’40, animato da Tonino Guerra, Federico Moroni e Giulio Turci e a quel tempo frequentato da Alberto Sughi […] ed altri giovani pittori “realisti” cesenati“.
Così il sito web della Fondazione Culture Santarcangelo presenta uno degli artisti più significativi del XX secolo ad aver operato nella cittadina romagnola.
Per la sua poliedricità e versatilità, critici d’arte e studiosi hanno definito Bernardi – si veda il breve estratto del documentario qui di seguito – come “artista artigiano” e “giocoliere della creatività”.
La versione integrale del medesimo documentario è visibile a questo link: è così possibile approfondire la figura di questo singolare protagonista della scena artistica romagnola.