
L’acqua come fonte di vita e per il suo significato salvifico è spesso rappresentata nei mosaici ravennati in chiave cristiana
L’acqua è il simbolo della purezza, della rinascita e della salvezza. Questi significati sono ben veicolati da alcuni mosaici ravennati, come il Mausoleo di Galla Placidia, Sant’Apollinare Nuovo, il Battistero degli Ariani e il Battistero Neoniano.
Nei mosaici di Galla Placidia vediamo due colombe che si dissetano alla fonte, stessa immagine ripetuta quattro volte nelle lunette a sostegno della cupola. Le colombe simboleggiano il popolo cristiano che si disseta alla fonte, cioè il Salvatore. Un altro mosaico invece rappresenta due cervi che si dissetano in un laghetto. Il valore salvifico dell’acqua qui trasmesso è chiaro riferimento all’antico Testamento.
A Sant’Apollinare Nuovo due riquadri in particolare riprendono il tema dell’acqua: la Vocazione di Pietro e Andrea “pescatori di uomini”. Nella scena di pesca miracolosa compare anche un delfino simbolo di Cristo Pescatore nelle acque salvifiche del battesimo. Altra scena è La Samaritana al Pozzo, dove il dialogo tra Gesù e la samaritana fa riferimento alle parole del vecchio Testamento dove chi beve l’acqua di Gesù non avrà più sete (Giovanni 4,14). Ancora valore salvifico dell’acqua.
Di tono leggermente diverso è il clipeo centrale del mosaico nel Battistero degli Ariani che rappresenta il battesimo di Gesù. Cristo, qui rappresentato come un uomo giovane e nudo, è immerso nell’acqua del fiume Giordano, fino ai fianchi. Accanto, a sinistra, vi è la personificazione del fiume e a destra San Giovanni Battista. Al di sopra, una colomba che getta una goccia d’acqua simboleggiante lo Spirito Santo. Qui l’acqua è simbolo di purificazione e rinascita (in Cristo).
Anche il Battistero Neoniano, nel clipeo centrale della cupola, riprende lo stesso tema del battesimo di Gesù nelle acque del Giordano. E anche qui le acque sono simbolo di purificazione e rinascita. Questo mosaico rappresenta inoltre la testimonianza più antica di scena di battesimo di Cristo eseguita a mosaico in un edificio monumentale.
L’acqua, elemento diffuso nei mosaici ravennati, ha valore salvifico e di purificazione in chiave cristiana.