
Augusto Antonio Dirani è stato un pittore forlivese, membro del Cenacolo Artistico sorto nella città romagnola negli anni Venti del Novecento.
Dirani nasce a Forlì nel 1897.
Egli manifesta sin dalla giovane età una grande sensibilità per la pittura.
Dopo gli studi tecnici, sceglie proprio la via dell’arte. Infatti, si diploma dapprima all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, per poi trasferirsi a Roma.
Forse l’esperienza più significativa per Dirani è quella dell’appartenenza al Cenacolo Artistico Forlivese, che vedeva tra i suoi membri intellettuali – romagnoli e non – del calibro di Giovanni Marchini, Pietro Angelini, Bernardino Boifava, Francesco Olivucci, Pio Rossi e Umberto Zimelli, solo per citarne alcuni.
Successivamente, motivi familiari e di lavoro conducono l’artista a partire, nel 1929, per l’Argentina, dove già da tempo si trovava il padre.
Vi rimane due anni, che sono assai produttivi nella sua storia artistica: egli infatti ottiene a Buenos Aires un incarico di docenza presso l’Accademia di Belle Arti.
Tornato in Italia, rimane definitivamente a Forlì dove continua a dipingere, ma in modo riservato, senza mai esporre le sue opere, fino al 1983.