Ravenna attraverso lo sguardo di Michelangelo Antonioni

Nel 1964 esce  ‘Deserto Rosso’ di  Michelangelo Antonioni, da un soggetto dello stesso Antonioni e del poeta, scrittore e sceneggiatore Tonino Guerra.

Il film viene girato  interamente  nella periferia industriale di Ravenna, tra la raffineria SAROM e il complesso petrolchimico ANIC realizzato dall’Eni di Enrico Mattei negli anni Cinquanta (ad eccezione di un’unica sequenza, in Sardegna).  dove è ambientata la storia

Le riprese si sono svolte lungo via della Baiona (set della scena iniziale) e il Canale Candiano, dove sono riconoscibili la ciminiera e la torre di raffreddamento Hammon della raffineria SAROM e del complesso petrolchimico ANIC, ad oggi dismessi.

In un capanno a Porto Corsini e lungo l’argine del porto canale sono state girate le scene del picnic a cui la protagonista partecipa insieme ad un gruppo di amici e l’arrivo della nave.
Nella Pialassa della Baiona, una laguna salmastra che si estende nell’area compresa tra il corso del fiume Lamone e il porto canale Candiano, sono state girate le scene ambientate nelle paludi.

Il film offre  una nuova connotazione della città, legata alla modernità della fabbrica e all’impatto della nuova industrializzazione sull’uomo e sull’ambiente in contrasto con l’immagine turistica di Ravenna città d’arte bizantina.

Intervistato da Godard a Venezia nel 1964, anno in cui “Il deserto rosso” vince il Leone d’Oro, Antonioni dichiara:

 “È troppo semplicistico dire, anche se sono stati in molti a dirlo, che io faccio un atto di accusa contro questo mondo industrializzato ed inumano che schiaccia l’individuo e lo nevrotizza. Al contrario, la mia intenzione (anche se spesso uno sa molto bene da dove parte, ma non ha idea di dove arriverà) era di rendere la bellezza di quel mondo. Anche le fabbriche possono essere dotate di grande bellezza. Le linee rette e curve delle fabbriche e delle loro ciminiere possono essere anche più belle di un filare d’alberi che l’occhio ha già visto troppe volte. È un mondo ricco, vivo, utile”.