Giuseppe Ugonia, La Rocca
“La Rocca”, Giuseppe Ugonia, 1911, litografia, conservato al Museo Civico “G. Ugonia” di Brisighella (Portale PatER)

Giuseppe Ugonia legò inscindibilmente il proprio nome al borgo di Brisighella e seppe cogliere l’anima autentica dell’entroterra romagnolo. 

Parte integrante e attiva del cosiddetto “Cenacolo baccariniano” riunitosi attorno alla figura di Domenico Baccarini (insieme ad altri intellettuali di enorme spessore come Giovanni Guerrini, Francesco Nonni e Orazio Toschi) tra Ottocento e Novecento, Giuseppe Ugonia nacque a Faenza ma visse gran parte della propria vita a Brisighella: vi si era trasferito nel 1909 per ricoprire l’incarico di insegnante presso la Scuola di Disegno.

Proprio i paesaggi collinari visibili dal piccolo borgo della provincia ravennate sembrano adattarsi alla tecnica prediletta da Ugonia, la litografia: spesso, infatti, quell’atmosfera soffusa e velata da un filo di foschia viene perfettamente riprodotta nelle stampe dell’artista. Nell’opera presentata in copertina, La Rocca, si intravede la maestosità della cittadella brisighellese avvolta dal clima brumoso tipico degli inverni dell’entroterra romagnolo.

Nel primo decennio del Novecento, la fama internazionale di Ugonia ebbe rapida diffusione: fu contattato persino dal prestigioso Senefelder Club di Londra, una delle massime istituzioni in materia di litografia (non a caso prende il nome da Alois Senefelder, inventore della tecnica litografica stessa!).

Nonostante la sua produzione, con l’aumentare della sua notorietà, fosse sempre più richiesta, anche grazie alla qualità del suo lavoro, egli operò soprattutto a livello locale (realizzando anche oggetti ‘di consumo’ come biglietti di auguri, inviti per le più svariate occasioni, persino menù): “per decenni […] Ugonia si è dedicato a raffigurare i luoghi e gli scenari naturalistici di un piccolo paese: privandoli di tempo particolare, rendendoli assoluti e facendoli assurgere a icone dell’arte del Novecento, non solo italiano, tra perfezione tecnica e alta poesia” (cit. da Arte dal vero. Aspetti della figurazione in Romagna dal 1900 a oggi, catalogo della mostra, Imola 7 novembre 2014 – 8 marzo 2015, a cura di F. Bertoni, La Mandragora, Ravenna 2014, p. 312). 

Una fedeltà e una dedizione al territorio romagnolo che sono state senza dubbio riconosciute a Ugonia: a lui è infatti dedicato il Museo Civico di Brisighella.