
Casalini, “faentino di nascita e forlivese di adozione”, fu un membro del Cenacolo baccariniano.
Come si legge nel curato approfondimento sull’artista disponibile a questo link (e dal quale provengono le successive citazioni), Giuseppe Casalini nacque a Faenza nel 1886.
Proprio la sua città natale fu fondamentale per la sua formazione artistica. Amico di Francesco Nonni, frequentò, entrando a far parte del Cenacolo di Domenico Baccarini, artisti come Drei, Guerrini, Melandri, Gatti.
In questo modo, negli anni formativi, “Casalini apprende una sicura manualità nel creare forme plastiche cui si accompagna una rigorosa educazione al disegno, alla scultura, all’incisione e alla ceramica […]”.
Nonostante uno dei tratti più visibili della scultura di Casalini sia un richiamo allo stile liberty, egli “si dimostra un artista eclettico; la sua è una scultura che tende ad arricchirsi e ad aggregare stimoli di diverse tendenze”.
Tra le sue numerose opere, ricordiamo la famosa Fontana della Sirene, ancora oggi visibile a Cattolica.
Inoltre, Casalini collaborò attivamente alla creazione di opere e arredi nei parchi delle Terme di Castrocaro e della Fratta.