“Gatto”, Franco Gentilini, 1950-1970, ceramica smaltata, conservata alla Casa Museo Remo Brindisi (Portale PatER)

Artista poliedrico, il faentino Franco Gentilini era pratico di vari mestieri e di varie tecniche artistiche: fu infatti principalmente pittore e ceramista, ma non solo.

Fin da giovane, Gentilini iniziò ad apprendere le tecniche dell’intaglio nella bottega di un ebanista. 

Forse fu proprio questa iniziale formazione ad indirizzarlo, successivamente, verso un tipo di pittura in cui uno degli effetti estetici principali era ottenuto grazie alla sovrapposizione di più colori, come fossero lievissime lamine lignee.

Scorrendo l’elenco delle diverse tecniche con cui l’artista ha lavorato, ci si rende conto facilmente della sua versatilità: ceramica, mosaico, grafica, scultura, affresco…

Non a caso, per raccogliere, catalogare e valorizzare la vasta produzione di Gentilini, è sorto dal 1981 l’Archivio Franco Gentilini

Sul sito web dell’Archivio, si può trovare una nutrita galleria delle opere dell’artista faentino.

Notevole anche la serie di dipinti che l’artista ha dedicato alle cattedrali: a questo link se ne può apprezzare uno. 

Una delle sue ceramiche, che rappresenta un gatto che appare tanto inquisitorio quanto circospetto, si può ammirare nell’immagine di copertina.