"Tonino Spazzoli", Francesco Olivucci, 1945, xilografia, conservato presso l'Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena (arteromagna.it)

Il forlivese Francesco Olivucci, che fu incisore, pittore, decoratore, scultore e architetto, ha dedicato molte delle sue opere al tema della Resistenza.

Sul sito dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena, si descrive la “raccolta di sessantadue opere, realizzate fra il 1938 e il 1948 dall’incisore e pittore Francesco Olivucci (1899-1985) […] che affrontano il tema della Resistenza”.

Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Ravenna sotto la guida di Vittorio Guaccimanni, negli anni Venti entrò a far parte del prestigioso Cenacolo Artistico Forlivese.

Espressione della sua attenzione alle questioni sociali e politiche è la raccolta di opere che si trovano al sopracitato Istituto storico. Come riporta lo stesso sito web, “si tratta di un corpus di incisioni, da lui donate a Forlì […], nonché xilografie, disegni e acquarelli, che affrontano il tema della Resistenza“.

Nell’immagine di copertina, il ritratto dell’antifascista Tonino Spazzoli: un cippo in sua memoria si trova lungo la Ravegnana, in località Coccolia.

La Romagna si conferma così terra di tradizione radicalmente antifascista. Da Rimini, dove troviamo le opere di Elio Morri, fino a Ravenna, che ricorda la Resistenza nel Monumento di Giò Pomodoro.