Ennio Golfieri, Progetto di concorso per l'arredamento del palazzo reale di Bolzano, 1933 (arteromagna.it)

“L’architetto Ennio Golfieri è stato uno dei più noti studiosi del Novecento dell’arte faentina. Ha dedicato tutta la vita alla sua “prediletta Città” […]”.

“Figlio di Giuseppe, titolare di una qualificata ebanisteria faentina e pittore, Ennio Golfieri ha modo di conoscere fin da bambino alcuni protagonisti del “cenacolo baccariniano” – come E. Drei, G. Guerrini, D. Rambelli e G. Ugonia – che gravitano intorno all’atelier del padre”.

Le due citazioni, tratte rispettivamente dal Portale PatER e da Arteromagna.it, presentano e inquadrano come meglio non si potrebbe la figura di Ennio Golfieri.

Egli, attraverso i suoi studi ha saputo valorizzare l’enorme patrimonio culturale faentino e romagnolo: infatti, da “profondo conoscitore di storia locale ne ha approfondito ogni periodo, ma particolarmente il neoclassico e l’Ottocento-Novecento“.

Proprio l’età neoclassica era una di quelle che appassionava maggiormente il Golfieri, che infatti ha pubblicato l’opera in due volumi Dal Neoclassicismo ai giorni nostri.