Pazzini si formò artisticamente a Roma, sotto l’ala protettrice dello zio Norberto. Tuttavia il richiamo della Romagna, dove era nato nel 1897, ebbe il sopravvento e decise di vivere prevalentemente fra Rimini, sua città natale, e Verucchio.
Come si legge nella pagina dedicata all’artista su arteromagna.it, tra i soggetti prediletti da Pazzini ritroviamo “paesaggi con campi coltivati, uomini intenti in lavori agresti, strade con carri trainati da buoi, donne che lavano i panni nelle acque dei fiumi […].”
Inoltre, come si legge nella pagina stessa, “dalla pacata luce del bel cielo riminese appaiono talvolta grigie velature malinconiche, dalle quali […] emergono suggestivi sentori tardo romantici”.
Questo è il caso di Nevicata, particolarmente adatta a rappresentare il periodo di inizio inverno che stiamo vivendo in queste settimane.
Meglio rifugiarsi, allora, nei paesaggi assolati e carichi di energia anche rappresentati da Pazzini. Ad esempio L’aia nel sole, presentato in copertina: uno sprazzo del calore, metaforico e ‘meteorologico’, che la Romagna sa trasmettere.