Figura di donna per ornamento di fontana da giardino, Domenico Matteucci, 1952, terracotta smaltata, conservata presso il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza (Portale PatER)

“Domenico Matteucci è noto soprattutto come artista con la ceramica ma è stato anche disegnatore e pittore dagli aspetti multiformi”.

Si potrebbe quasi affermare che la vita stessa di Domenico Matteucci sia stata un’opera d’arte.

Nato a Faenza nel 1914, è rimasto saldamente legato alla sua città natale, dove ha lavorato per gran parte della sua vita, traendo ispirazione dalla celebre tradizione ceramica cittadina.

L’arte è stata la padrona dei suoi giorni: egli ha infatti trascorso una “libera vita d’artista lontana dalle pressioni del […] quotidiano e spesso rinunciataria nei confronti di qualsivoglia impegno che non corrispondesse alle proprie esigenze e a lunghi tempi di ideazione ed esecuzione“.

Oggi le sue opere sono conosciute e apprezzate soprattutto in ambito romagnolo, anche in seguito a due singolari scelte dell’artista.

Se da un lato, infatti, il suo carattere riservato lo ha portato a non partecipare ad esposizioni e mostre, dall’altro una severa autocritica lo ha indotto a distruggere molte sue opere.