Cesare Camporesi, "Giuseppe Verdi", 1925-1926, disegno, conservato presso la Pinacoteca Civica "Melozzo degli Ambrogi" di Forlì (Portale PatER)

Camporesi è stato un pittore e decoratore di Meldola.

Nato nel 1869, Camporesi – come si legge nella biografia del sito a lui dedicato – “nella sua attività principale, quella di decoratore, si distinse per la grande abilità nel fondere la tecnica del chiaroscuro, dalle magiche illusioni prospettiche, con i motivi floreali”.

Si mise subito in mostra a partire dagli anni finali del XIX secolo, tanto da ottenere un contributo comunale per frequentare l’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Numerose furono anche le testate giornalistiche che, in quegli anni, cominciarono a diffonderne la fama.

Nel 1913 Camporesi si trasferì a Forlì, con l’obiettivo di ampliare la platea della sua committenza.

In quegli anni, lavorò come decoratore, coltivando però anche un’altra “delle sue attività: la pittura in studio“.

In particolare, “nella pittura da cavalletto fu sempre fedele ai temi che più amava: fiori, frutta, scorci di città, paesaggi campestri […]. Amava le sue opere, ne curava i dettagli e spesso non riusciva a separarsene”.

Camporesi lavorò – intervenendo con restauri e decorazioni in teatri, chiese e palazzi storici – in diverse zone della Romagna (come Forlì, Meldola, Castrocaro, Faenza, Bertinoro) fino al 1944, anno in cui venne a mancare.