
“Caterina Baratelli è stata la più importante pittrice cesenate e i suoi ritratti, i vasi di fiori o le raffigurazioni di oggetti simbolici sono opere ricche di fascino”.
Come si legge nella sua biografia sul portale del Comune di Cesena, Caterina Baratelli, classe 1903, “visse in un periodo in cui le donne pittrici erano rare e poté dedicarsi alla passione per l’arte grazie alla sua personalità forte e determinata”.
Trasferitasi a Rio de Janeiro per cercare fortuna – come tanti italiani di allora – oltreoceano e per cercare notizie sul fratello scomparso, “raggiunse la notorietà soprattutto in Brasile […] e fu maestra di una generazione di artisti”, ricevendo anche commissioni pubbliche e private.
In riferimento all’opera si copertina, si può osservare che “tipico della Baratelli è l’inserimento nelle nature morte di particolari che rimandano al mondo femminile. Si tratta a volte di oggetti intimi e domestici (specchi, barattoli, ventagli), caricati di significati simbolici […].”