"Luna sul mare", Carlo Stanghellini, secolo XX, olio su tela, conservato alla Pinacoteca Civica "Melozzo degli Ambrogi" di Forlì (Portale PatER)

“Di formazione verista e membro del Cenacolo Artistico Forlivese […] Stanghellini ha dato prove di singolare interpretazione del vero in una chiave lirico-espressionista”.

Il portale arteromagna.it presenta così la parabola artistica del forlivese Carlo Stanghellini. Egli, inserito pienamente nel Cenacolo Artistico Forlivese, lavorò a contatto, tra gli altri, con Giovanni Marchini, Pietro Angelini e Maceo Casadei.

La stessa pagina sottolinea, contestualmente, quanto è grande il rimpianto di non aver potuto apprezzare pienamente il talento di un artista tanto attento alle sfumature del creato.

Stanghellini infatti contrasse in giovane età l’encefalite epidemica e da quel momento “le sue condizioni continuarono a peggiorare fino a ridurlo all’immobilità completa e alla perdita di cognizione”.

Scorrendo la galleria delle sue opere sul Portale PatER, ci si rende conto della predilezione di Stanghellini per i ritratti e le vedute di paesaggio. Tra queste rientra anche un omaggio alla Romagna: Cappelletta nella campagna romagnola.

Anche l’immagine di copertina ci fa ben comprendere la sensibilità artistica di Stanghellini, precocemente strappato alla vita dalla malattia nel 1956.