Benedetto Dal Buono, "Ritratto di Luigi Lotti", XVIII secolo, olio su tela, conservato presso l'Oratorio di Sant'Onofrio a Lugo (Portale PatER)

Il lughese Benedetto Dal Buono è vissuto nel XVIII secolo, in pieno periodo neoclassico.

Nato a Lugo nel 1711, Dal Buono si formò prima a Forlì e successivamente a Bologna, dove, dai suoi maestri, “assimilò il composto e atteggiato classicismo, sottolineato da un gusto per i ritmi ampi e spezzati dei panneggi, che gli è peculiare”.

Rientrò definitivamente a Lugo verso il 1750 e, da quel momento, nel ventennio 1751-1771 Dal Buono fu “attivo in varie riprese per la chiesa del Carmine” e realizzò “numerose opere, tutte chiesastiche, eseguite sia a Lugo sia in varie località della Romagna (tuttora in loco)”.

Dal Buono morì a Lugo nel 1775.

Una curiosità: Benedetto non fu l’unico membro della famiglia a dedicarsi all’arte.

Infatti, “alla famiglia lughese dei Dal Buono appartennero nel ‘700 altri due pittori […], attivi sempre in ambito romagnolo, di cui ben poco si conosce”: Giovanni e Andrea.