Bartolomeo Ramenghi, "Madonna con Bambino in trono con San Michele Arcangelo, San Pietro, San Francesco d'Assisi e San Giovanni Battista", inizi XVI secolo, tempera, conservato presso il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo (Portale PatER)

Soprannominato “il Bagnacavallo senior”, lavorò come pittore nella Romagna rinascimentale.

Nato a Bagnacavallo nel 1484, Ramenghi si formò nella Romagna dei grandi artisti rinascimentali – come Marco Palmezzano e Niccolò Rondinelli – di cui con ogni probabilità ammirò le opere.

Successivamente, continuò a spostarsi tra Bologna, Roma – ove le sue opere acquisirono un influsso raffaellesco – e la sua città natale.

Come si può notare dall’opera in copertina (e dalla galleria sul Portale PatER), Ramenghi realizzò soprattutto dipinti a soggetto religioso, oggi conservati tra la Romagna (Ravenna, Forlì, Faenza e, naturalmente, Bagnacavallo) e l’Emilia (Bologna in particolare).