"Orfeo ed Euridice", Baldassarre Manara, 1535, maiolica, conservato al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza (Portale PatER)

Scarse sono le notizie biografiche relative al maestro ceramista Baldassarre Manara, ma il lavoro del faentino è pregevole.

“Il corpus di oggetti del Manara pervenutici è vasto […] ed è rappresentato nei più importanti musei del mondo; quelli attribuibili con sicurezza – perché datati, firmati o siglati dall’autore – risalgono tutti agli anni tra il 1532 e il 1536, quando il pittore […] dovette decidere di uscire dall’anonimato”.

Se il portale PatER parla così di Manara è perché le opere della sua produzione giovanile – così come molte vicende biografiche – non ci sono note.

Due pezzi pregiati della maiolica di Manara – una scodella e un tagliere – si trovano oggi al Metropolitan Museum di New York.

Tuttavia, opere di Manara rimangono ancora oggi in Romagna.

Possiamo ammirare, ad esempio, un boccale al Museo Nazionale di Ravenna e una coppa e due piatti – uno dei quali presentato in copertina – al Museo Internazionale delle Ceramiche, nella città natale dell’artista.