
Pratella nacque nel 1856 a Lugo, ma lavorò soprattutto a Napoli.
Attilio Pratella è oggi considerato uno dei più importanti vedutisti della scuola napoletana, ma era nato a Lugo di Romagna.
Una curiosità: il cognome originale di Attilio era ‘Pratelli’, ma lui e il fratello Francesco – che divenne il padre del famoso compositore Francesco Balilla Pratella – lo cambiarono in ‘Pratella’ nel 1876.
Ottenuta una borsa di studio, frequentò l’Accademia di Belle Arti di Bologna (nella città emiliana conobbe anche Giovanni Pascoli) e, successivamente, soggiornò a Venezia prima di trasferirsi a Napoli.
Nel capoluogo campano Pratella “si distinse con una pittura di macchia particolarmente attenta alla resa dei fenomeni luminosi”, ma anche per opere “di ispirazione verista“, come “le raffigurazioni di zone popolari della città e del molo, dove sostavano gli emigranti prima di imbarcarsi per l’America: opere a metà strada tra indagine topografica e sociale”.
Pratella non lasciò più Napoli: infatti vi morì nel 1949.