
L’artista, nata a Cesenatico nel 1937, ha lavorato nella sua casa-studio-bottega-museo.
Recentemente scomparsa, Anna Maria Nanni si era diplomata “al liceo artistico e poi all’Accademia di Belle Arti di Ravenna”.
Nel corso della sua lunga carriera professionale è stata “pittrice, ceramista, scultrice, mosaicista, disegnatrice, insegnante”; inoltre “ha svolto una intensa attività espositiva“.
Secondo Osvaldo Piraccini, critico d’arte, le opere di Anna Maria Nanni si distunguono perché l’artista ha impresso il proprio stile di vita alla sua arte: “realmente la pittrice ha dipinto coi colori del proprio vivere“.
Nell’opera di copertina, “ritroviamo lo scalmo (la forcella per appoggiare il remo che simbolicamente compare anche in altri dipinti dell’artista) in un contesto di residuo verismo mentre emerge dal mare piatto, dietro alle due lampare, quella di sinistra spenta, l’altra accesa e quindi predisposta per la pesca notturna”.