Tra i luoghi romagnoli di Tonino Guerra, la Val Marecchia occupa un posto di rilievo. Qui il poeta ha ideato e fatto realizzare numerose fontane, tra cui quella delle Farfalle, una a Sogliano e una copia a Santarcangelo
“Contento, proprio contento
sono stato molte volte nella vita
ma più di tutte quando
mi hanno liberato in Germania
che mi sono messo a guardare una farfalla
senza la voglia di mangiarla” [La Farfalla, Tonino Guerra]
Tra i luoghi romagnoli di Tonino Guerra, la Val Marecchia occupa un posto di rilievo. Qui il poeta ha ideato e fatto realizzare numerose fontane, tra cui quella delle Farfalle. Precisamente due sono le Fontane delle Farfalle volute dal poeta romagnolo, una prima a Sogliano sul Rubicone e una seconda, sua copia, a Santarcangelo di Romagna. Perché le farfalle? Anche se la poesia soprastante ci può illuminare su tale scelta, certo è che la farfalla indubbiamente rappresenta un simbolo di libertà e di bellezza.
Entrambe le fontane, essendo una copia dell’altra, si presentano con una vasca circolare di marmo nero al centro della quale una coloratissima farfalla dai toni del rosso-giallo-ora spicca il volo. La farfalla poggia su un tappeto musivo “sopra un tappeto, arrivato in Romagna dal deserto africano, alcune farfalle vogliono staccarsi e prendere il volo” come scrisse lo stesso poeta.
La Fontana delle Farfalle di Sogliano si trova in Piazza Matteotti e venne inaugurata nel 2003. Oggi rappresenta uno dei simboli della città. La Fontana delle Farfalle di Santarcangelo si trova in Piazzetta Pedretti accanto al museo “Nel Mondo di Tonino Guerra” voluto e realizzato dal figlio Andrea Guerra.