Statua Paolo V
Veduta frontale della Statua di Paolo V a Rimini (Shutterstock)

Inaugurata nel 1614 la statua di Paolo V oggi occupa un posto preminente nella piazza Cavour di Rimini

Nicolas Cordier, detto Franciosino, fu il disegnatore e progettista della statua nel 1603. Sebastiano Sebastiani nel 1613 la realizzò per essere inaugurata il 22 giugno 1614. Eretta al centro di Piazza Cavour a Rimini, da allora la statua fu al centro di molte vicissitudini.

Inizialmente fu un omaggio del comune di Rimini a Paolo V (Camillo Borghese). Nel 1797 fu strategicamente dedicata a San Gaudenzio, patrono della città. Infatti, in seguito alla dominazione francese apertamente ostile al papa, l’iscrizione sulla statua venne cancellata. Al fine di evitarne l’abbattimento, alcune modifiche ne cambiarono il suo aspetto. Il copricapo da tiara papale diventò un mitra vescovile, nella mano sinistra comparve un bastone pastorale mentre la mano destra era intenta nell’atto della benedizione. Solo recentemente, nel 1890, il vescovo tornò ad essere papa tramite il ripristino del copricapo originario.

La statua bronzea ha “il suo peso di libbre 7300 e la spesa fu di 3619 scudi, il piedistallo di marmo costò 450 scudi” così recita un’iscrizione che fornisce informazioni pratiche sulla statua. Il basamento in marmo è opera di Giovanni Arrigoni.

Tutto l’insieme offre un esempio di altissima qualità artistica, sia a livello di materiali utilizzati, sia nella tecnica di fusione, come ha evidenziato il recente restauro del 2003. Tale restauro ha anche messo in evidenza un bollo della fonderia sul collo del papa, tracce di dorature sulla veste e un’incisione sulla tiara ad indicare l’anno sedici dell’era fascista.